Summer League – C7 Pro
Gironi – IV Giornata
Il traguardo è vicino, il destino bussa alla porta. Sarà dolce come il miele o amaro come il fiele? Va bene il fattore C, ma se è vero che il nostro futuro è la somma di quanto fatto nel presente, vediamo dunque chi è sulla buona strada, quella che porta lontano, dritta alla meta.
Girone A
Via la gatta, i topi ballano. Con la capolista Venezuela a riposo, si scatenano Belgio e Islanda, non facendo rimpiangere l’assenza illustre. I Diavoli Rossi puniscono gli All Blacks, dilagando sino all’ 8-3 nell’incontro con i kiwi neozelandesi. L’Islanda non è da meno e regola la Roja cilena con un pesante 5-2, che permette agli artici di sperare ancora nella seconda posizione.
Girone B
Qui la piramide non può che reclamare al proprio vertice l’unica guida possibile: e chi, se non i Faraoni egiziani? La compagine nordafricana completa la propria serie di successi, sconfiggendo la Colombia con un tennistico 6-2. E’ infruttuoso il pareggio tra USA e Danimarca (3-3) in ottica qualificazione, perché il punto conquistato non appaga nessuno. Osserva a questo giro Panama, in sosta.
Girone C
Settimana avara di soddisfazioni per i rappresentanti della nostra patria. Gli Azzurri, infatti, perdono lo scontro con l’ Uruguay, con la Celeste che si afferma per 3-1 e costringe gli italiani ad abdicare proprio in loro favore. Fa coppia coi sudamericani la Svezia: i vichinghi gialloblù piegano anche il Marocco (8-4) ed ora sul trono del gruppo siedono in due. Congo ai box questa settimana.
Girone D
Si ripropone nel raggruppamento D la trama del Girone A: Polonia ferma e scena lasciata ad Albania ed Argentina. Gli Shqipe si dimostrano più rapaci delle Aquile tedesche, che sottomettono col risultato di 2-1, ed ora puntano alla cima nel big match dell’ultima contro i polacchi. Tirato pure l’esito dell’altro duello: l’Argentina precede la Croazia di un’incollatura (4-3) e relega la nazionale a scacchi all’ultimo posto.
Potrei raccontarvi delle strabilianti prestazioni di Balestra A. (Argentina) e Bonfadini A. (Belgio), che calano il poker, ma c’è qualcuno che è riuscito addirittura a fare meglio: è D’Ambrosio D. (Islanda), che saluta tutti con la “manita” messa a referto ed è incontestabilmente il MVP di questo turno.